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Frasi da ricordare tecnologia

Gall’s law

A complex system that works is invariably found to have evolved from a simple system that worked. A complex system designed from scratch never works and cannot be patched up to make it work. You have to start over with a working simple system.

Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/John_Gall_(author)#Gall’s_law

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tecnologia

DJ set che ascolto mentre lavoro

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Frasi da ricordare tecnologia

Kobayashi Maru

The Kobayashi Maru is a training exercise in the fictional Star Trek universe designed to test the character of Starfleet Academy cadets in a no-win scenario.

Source: https://en.wikipedia.org/wiki/Kobayashi_Maru

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tecnologia Virtual Machines

Armadi di rete in casa

Il mio ultimo armadio di rete prima del montaggio.
Armadio di rete #2: 4U e 60cm di profondità.

La mia situazione prima

Cavi. Cavi ovunque. Ammetto di non essere minimamente bravo nella gestione devi cavi in generale ma l’organizzazione dei miei apparati di casa era diventata “complicata” anche volendo mettersi d’impegno. I miei apparati iniziavano a diventare numerosi e qualcosa doveva essere fatto per risolvere la situazione.

Stiamo parlando di qualche dispositivo come CloudKey, USG Gateway, Switch 8 porte, Fastgate di Fastweb, un modem 3G di backup e un gateway Hue della Philips. Tutti disposti nel ripiano più basso del mio guardaroba all’entrata di casa.

Il primo armadio

L’esigenza del primo armadio è arrivata per riuscire a sistemare il caos che ormai si era creato in quel guardaroba. Dopo qualche ricerca su Amazon ordino tutto il necessario: armadio 6U, patch panel, mensola, ciabatta e patch cables.

La cosa funziona e purtroppo inizia a farmi venire voglia di arricchire il setup con altri accessori. Un SONOFF POW2 e un SONOFF TH10 per misurare consumo di corrente e temperatura nel guardaroba, un paio di ventole, una luce LED alimentata da USB e un alimentatore USB.

Dopo aver riflashato i SONOFF con un firmware TASMOTA mi è venuto naturale (sigh) collegarli al mio server Zabbix di casa in modo da tenerne monitorati i valori.

Grafico generato da Zabbix relativo ai dati letti dal SONOFF TH10

Dati alla mano scopro di avere sotto mano un potenziale forno per le pizze, soprattutto d’estate. Valutando le alternative decido che avrei dovuto:

  • ridurre il numero degli apparati
  • trovare un sistema per far circolare l’aria in maniera più efficiente.

Spoiler: al secondo punto non ho ancora trovato una soluzione 🙁
In ogni caso il primo era fattibile: il Fastgate e il router+switch dovevano andare via.

Router e Switch sono stati sostituiti da un Ubiquidi Unifi UDM Pro.

Armadio di rete senza Fastgate, Unifi USG e Unifi Switch 8p POE.

Non sono sicuro che il calore generato dall’UDM Pro sia minore del calore generato dall’USG+Switch ma in ogni caso la tentazione di avere un UDM Pro era troppa. Per quanto riguarda il liberarsi del Fastgate la cosa è stata abbastanza semplice grazie alla procedura di “Modem Libero” ormai prevista da Fastweb.

Liberando spazio nell’armadio sono stato tentato di spostare al suo interno uno dei due mie Intel NUC con VMware ESXi. Le temperature erano accettabili e così anche il consumo elettrico.

Non ero però ancora soddisfatto.

Il secondo armadio

Durante il tardo autunno ogni volta che dovevo andare nello sgabuzzino che ho sul balcone (una piccola stanza di 1m x 1,5m) continuavo a pensare a quanto sarebbero stati freschi i miei dispositivi se fossero stati “all’aperto”.

Dopo aver valutato lo spazio nello sgabuzzino trovo una sistemazione soddisfacente per un armadio di rete più piccolo in cui sistemare i dispositivi rimanenti: un NAS QNAP a 2 HDD e il secondo Intel NUC con VMware ESXi.

Il 2° armadio di rete posizionato nello sgabuzzino del balcone.

Recupero su Amazon un secondo armadio, questa volta però da 4U, e tutto lo stretto necessario: ciabatta e mensola. Al suo interno posiziono uno switch USW-Flex-Mini e per il collegamento alla rete imposto un AP Pro in wireless uplink.

Prima o poi dovrò portare un cavo di rete e smettere di usare il ponte wifi ma sono pigro e i 150-170Mbps che sto avendo al momento vanno benissimo per il mio scopo. Resisto alla tentazione di spostare il SONOFF TH10 sul balcone e ne prendo un 2° così da poter confrontare le temperature dei due armadi.

Dati letti dal SONOFF TH10 posizionato nell’armadio di rete nello sgabuzzino del balcone.

La mia più grande paura a questo punto riguarda il punto di rugiada ma appena vedo i dati trasmessi dal TH10 mi tranquillizzo.

Il problema estate

Purtroppo (dal punto di vista informatico) il balcone è orientato a sud-est per cui d’estate tra il sole e l’unità esterna del condizionatore credo che le temperature diventino importanti durante il giorno. L’idea è quella di migrare le VM durante l’estate verso il NUC nel primo armadio di rete. Magari spegnere le VM non essenziali e valutare nel caso una migrazione verso un servizio cloud.

Sono soddisfatto? (conclusioni)

Ovviamente no, ma fa parte della mia natura. Dato che devo cablare per eliminare il ponte Wifi vorrei poter avere 10Gbps tra i due NUC* in modo da poter impostare migrazioni periodiche e automatiche delle VM a seconda della stagione. Ho anche pensato che d’estate le VM potrebbero “andare” sul balcone lasciando scarico/spento il NUC in casa.

* pura fantasia dato che i NUC non hanno nic (…) a 10Gbps ma questi nuc non saranno eterni 😉

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Linux Questo sito Sistemi Operativi tecnologia Virtual Machines

Bye Bye Raspberry Pi3

Per quasi due anni questo sito è stato servito da un Raspberry Pi 3 senza particolari problemi. C’è da dire che il traffico che il sito genera è minimo o non esistente.

Perché cambiare?

Dopo qualche spavento dovuto a riavvii problematici dopo blackout (colpa mia che non ho ancora UPS in casa) ho deciso di spostare il sito web sotto Virtual Machine con qualche rivoluzione / aggiornamento tecnologico.

Server WEB

Così ho creato una Virtual Machine nel VMware ESXi 6.7 free che fa girare i server di casa mia. Ho optato per Debian 10 su cui ho installato Apache Web Server e spostato tutti i miei siti (questo sito, il vecchio sito e una wiki gestita da DokuWiki).

Reverse Proxy

Dato che per lavoro mi sono trovato a gestire diversi Reverse Proxy ho deciso di portare anche questa innovazione a casa mia per cui ho creato una 2° Virtual Machine (sempre con Debian 10) sulla quale ho installato un Apache Web Server con funzione di reverse proxy.

Cloudflare

Dopo la figura da ignorante fatta con questo post ne è passata acqua sotto i ponti e la mia esperienza e conoscenza di CloudFlare è cresciuta. In questi mesi ho approfondito le potenzialità offerte da un account gratuito su Clouflare e ho iniziato ad apprezzarle, rimane sempre il dubbio che Cloudflare possa diventare il prossimo Google ma al momento non me ne preoccupo. In ogni caso trovo più comodo gestire i record DNS dei miei domini via Cl0udflare nonostante l’ottimo servizio offerto dal mio register, cioè host.it.

Backup & Veeam

Le due VM in ogni caso sono “protette” da backup quotidiani eseguiti via Veeam sul caro vecchio NAS di casa.

Prospettive future

L’idea in futuro è non rimanere legato alle VM sul mio bel NUC casalingo. L’idea che sto cercando di esplorare è avere un backup su qualche servizio cloud o forse prendere un secondo host VMware per non dover piangere nel momento in cui il primo NUC muoia.

Ma il Raspberry 3?

Il mio Raspberry Pi 3 con uno schermo eInk che sto usando per test.

Il Raspberry PI 3 non è stato abbandonato ma riconvertito a gestore dello schermo eInk di casa. Quando avrò qualcosa di pronto magari (in ritardo, mooolto in ritardo) ne scriverò.