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Bye Bye Raspberry Pi3

Per quasi due anni questo sito è stato servito da un Raspberry Pi 3 senza particolari problemi. C’è da dire che il traffico che il sito genera è minimo o non esistente.

Perché cambiare?

Dopo qualche spavento dovuto a riavvii problematici dopo blackout (colpa mia che non ho ancora UPS in casa) ho deciso di spostare il sito web sotto Virtual Machine con qualche rivoluzione / aggiornamento tecnologico.

Server WEB

Così ho creato una Virtual Machine nel VMware ESXi 6.7 free che fa girare i server di casa mia. Ho optato per Debian 10 su cui ho installato Apache Web Server e spostato tutti i miei siti (questo sito, il vecchio sito e una wiki gestita da DokuWiki).

Reverse Proxy

Dato che per lavoro mi sono trovato a gestire diversi Reverse Proxy ho deciso di portare anche questa innovazione a casa mia per cui ho creato una 2° Virtual Machine (sempre con Debian 10) sulla quale ho installato un Apache Web Server con funzione di reverse proxy.

Cloudflare

Dopo la figura da ignorante fatta con questo post ne è passata acqua sotto i ponti e la mia esperienza e conoscenza di CloudFlare è cresciuta. In questi mesi ho approfondito le potenzialità offerte da un account gratuito su Clouflare e ho iniziato ad apprezzarle, rimane sempre il dubbio che Cloudflare possa diventare il prossimo Google ma al momento non me ne preoccupo. In ogni caso trovo più comodo gestire i record DNS dei miei domini via Cl0udflare nonostante l’ottimo servizio offerto dal mio register, cioè host.it.

Backup & Veeam

Le due VM in ogni caso sono “protette” da backup quotidiani eseguiti via Veeam sul caro vecchio NAS di casa.

Prospettive future

L’idea in futuro è non rimanere legato alle VM sul mio bel NUC casalingo. L’idea che sto cercando di esplorare è avere un backup su qualche servizio cloud o forse prendere un secondo host VMware per non dover piangere nel momento in cui il primo NUC muoia.

Ma il Raspberry 3?

Il mio Raspberry Pi 3 con uno schermo eInk che sto usando per test.

Il Raspberry PI 3 non è stato abbandonato ma riconvertito a gestore dello schermo eInk di casa. Quando avrò qualcosa di pronto magari (in ritardo, mooolto in ritardo) ne scriverò.

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Novità: Reverse Proxy in casa

Finalmente ho iniziato ha rivoluzionare la rete di casa mia. Nei mesi scorsi mi sono convertito ad un setup basato su Ubiquiti Unifi. Oggi finalmente ho rimesso in pista il NUC con VMware ESXi 6.7 Free su cui ho creato una VM (Debian 9.4) la cui funzione è quella di reverse proxy.

Prima o poi migrerò i siti su VM liberando il Raspberry Pi 3.

 

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ROBOCOPY

robocopy .\ NULL /L /S /NJH /BYTES /FP /NC /NDL /XJ /TS /R:0 /W:0

Questo comando mi ha salvato durante un’assistenza in cui ho dovuto combattere contro un CryptoLocker. Elenca i files di una cartella e di tutte le subcartelle anche se superano i 260 caratteri di lunghezza path+nome.
(Fonte)

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Domotica fai da te

Recentemente ho cambiato casa e mi sono “regalato” un impianto di domotica BTicino basato sul loro WebServer F454 al quale ho praticamente subito affiancato un Raspberry PI 2 che sono riuscito ad incastrare in una scatola elettrica in un muro.

In questi ultimi mesi ho fatto un po’ di esperimenti e mi sono ritrovato a dove imparare o ripassare diversi argomenti:

  1. Gestione di Linux (la microSD del Raspberry Pi 2 si è “bruciata” dopo poche settimane costringendomi a reinstallare il sistema da zero).
  2. Linguaggio OpenWebNet di Bticino / LeGrand per la gestione della domotica via F454
  3. Node.js con il quale ho deciso di scrivere tutta la gestione della domotica.
  4. Apple HomeKit con il quale mi interfaccio per poter gestire la domotica da cellulare.

Approfittando della cosa ho deciso di approfondire la conoscenza alcuni strumenti nuovi tra cui:

  1. Git – Che ho usato per poter sincronizzare il mio lavoro tra portatile, pc di casa e Raspberry (confesso di essermi collegato un paio di volte al Raspberry dall’iPad e di aver provato a lavorare così).
  2. Visual Studio Code – Editor che ho iniziato ad amare fin dal giorno in cui è uscito e che si conferma come mio editor preferito quando devo scrivere in Node.js.
  3. BitBucket – In cui ho salvato i miei due progetti per la gestione della domotica.

Problemi che devo ancora risolvere:

  1. HomeKit da quanto ho capito è ancora molto acerbo. La mia paura è che con l’uscita di iOS10 il mio attuale sistema si romperà lasciandomi “a piedi” per mesi.
  2.  Per varie ragioni mi ritrovo con delle luci dimerabili che non accettano comandi di stato sull’intensità delle luci, tapparelle i cui motori non hanno idea della posizione in cui si trovano e un sistema di aria condizionata che non è collegabile ad un sistema di domotica. Ho molte idee al riguardo ma purtroppo poco tempo per provarle, in ogni caso penso di poter risolvere tranquillamente (e magari con l’aiuto di un paio di Arduino) i primi due problemi (dimmer e tapparelle).
  3. Il raspberry nel muro dovrebbe anche fornire una UI verso gli occupanti della casa. La cosa (credo) la realizzerò in PHP + Angular, ma sono fermo al fatto che il touchscreen non ha gradito molto la rotazione di 270° dello schermo (è in portait perchè la scatola nel muro era così).

Nonostante tutto poter alzare il proprio polso e dire “Ehy Siri, accendi luce tavolo” è una figata! 🙂

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Nuovo Host: Raspberry Pi 3


Da oggi www.turazlab.com gira su un RaspberryPi 3 in casa mia.

Le prestazioni saranno pessime, ma la cosa (per me) è molto divertente. 😀

installazione senza schermo e volante